martedì 22 marzo 2011

Perseverare Autem Diabolicum

Questa mattina mi sono addentrato nei più oscuri recessi del mio antro, dopo aver combattuto orde di marauder degli orki (Warhammer Fantasy), Skaven Wind Globadiers, cuochi con pentolone catapulta, armate di scheletri ed un'altra tonnellata di roba in piombo ancora da dipingere, ne sono riemerso con questa scatola. Le precedenti miniature, arrivavano da qui.  

Una delle tante scatole che risiedeva indisturbata nell'"Armadio delle Memorie"
Come si può notare dall'ultima riga, correva l'anno 1993.
Non pago delle bestemmie lanciate agli dei per le precedenti due miniature, ho deciso di dipingere anche il sergente della Deathwing. Questa volta ho cercato di aggiungere un filo di furbizia all'equazione. 

Procediamo per gradi, come fondo, tre mani di Skull White sempre più diluito.


Una bella lavatura di Gryphonne Sepia, cercando di "spostarne" il più possibile nelle fessure. A costo di ripetermi, le lavature hanno cambiato completamente il mio modo di dipingere. Sempre a costo di ripetermi, io continuo ad odiare i Terminator della Deathwing.


Successivamente highlight con i due mix, 50% Bleached Bone 50% Skull White e 50% Bleached Bone, 50% Gryphonne Sepia. Ed highlight finale con Bleached Bone molto diluito.


E siamo arrivati al momento dei fondi per gli altri colori, Orkhide Shade (foundation) per tutte le parti che verranno successivamente ricoperte con Dark Angels Green e lumeggiate con Goblin Green, Blood Red per le parti rosse che verranno successivamente lumeggiate con Blazing Orange e lavate con Devlan Mud. Codex Grey per le parti che verranno ricoperte con Mithril Silver successivamente lavato con Badab Black.


Ora mancano solo un po' di highlight, lo scudo e le braccia (sigh!).



Ecco il barbatrucco per lo stendardo: Photoshop, stampante, stoffa e carta "Hot Iron Transfer".



Unica accortezza, nel dipingere il retro dello stendardo usate un drybrush leggerissimo, è stoffa la vernice passa...


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